ADOLESCENZA

 

Psicologa Novara - Dott.ssa Evelina Larcinese

L’adolescenza è una fase dello sviluppo costituita da dinamiche importanti che riguardano lo sviluppo fisico e sessuale, il distacco dalle figure genitoriali, l’appartenenza a un gruppo e la ricerca di un’ identità più definita.

Questi sono solo alcuni degli aspetti che definiscono questa fase di sviluppo, l' adolescenza, che è spesso descritta come problematica o tortuosa, ma non è detto che lo debba essere.

Come psicologa la definirei come fase non semplice dello sviluppo, ma non per forza sinonimo di problema. L'adolescenza richiede un’ attenzione particolare anche in ambito psicologico.

ADOLESCENZA E ASPETTI GENERALI

L' adolescenza corrisponde a un arco di anni piuttosto ampio, variabile da un individua all' altro.

In termini cronologici l'inizio dell' adolescenza può essere collocata tra i 10 e i 12 anni per le femmine e gli 11 e i 13 per i maschi; mentre viene fatta concludere per entrambi intorno ai 18-19 anni, quando il soggetto ha acquisito le competenze o i requisiti necessari per assumere le responsabilità di un adulto.


FASI DELL' ADOLESCENZA

Distinzioni sulla quale vi è una generale concordanza: pubertà, preoadolescenza e adolescenza.

PUBERTÀ

È un fenomeno univesale che indica il passaggio dalla condizione fisiologica di bambino alla condizione fisiologica di adulto.

ADOLESCENZA

È il passaggio da uno status sociale del bambino a quello di adulto, che varia per durata, qualità e significato da una civiltà a un' altra e all' interno della stessa varia un gruppo sociale a un altro.

Un' ulteriore distinzione su cui c'è un certo accordo è quello tra preadolescenza e adolescenza e alle peculiarità fisiche e psichiche di queste due categorie. Tali differenze concernono essenzialmente processi di maturazione e modalità di elaborazione della propria identità e delle relazioni interpersonali che corrispondono a compiti di sviluppo specifici, che si presentano spesso in sequenza.


PREADOLESCENZA

Si colloca tra gli 11 e i 14 anni. Vengono affrontati problemi nuovi e del tutto diversi da quelli tipici dell' infanzia; i probelemi legati alla crescita fisica, all' identità corporea, alla definizione sessuale che spesso si impongono con evidenza prima che il ragazzo o la ragazza siano in possesso degli strumenti spicologici necessari per poterli affrontare efficacemente e per “elaborarli”.

ADOLESCENZA

In adolescenza si sviluppa la matuarazione delle capacità di analisi e di introspezione; le definizione della propria identità, dei valori e delle scelte consentono una progressiva riorganizzazione nell' ambito di situazioni spesso ancora confuse e intricate.

TRASFORMAZIONI DELL'ADOLESCENTE

L’aspetto critico dell’adolescenza consiste nel passaggio piuttosto repentino dall’ infanzia all’ età adulta. Sintetizzando il soggetto adolescente incontra delle fondamentali trasformazioniAcquista una massa corporea che modifica i rapporti di forza con i genitori e con il mondo adulto; non è più un bambino che fisicamente può essere costretto a ubbidire con le buone o con le cattive.

  • Diventa sessualizzato come un adulto ed è in grado di generare a sua volta figli.
  • Sviluppa una capacità di pensiero ormai matura se non altro nelle potenzialità cognitive.

Queste trasformazioni portano l'adolescente ad allontanarsi dalla dipendenza infantile e ad accedere a un potere adulto. Contemporaneamente lo destabilizzano rendendolo spesso confuso, instabile nell’umore e certe volte non in grado di concentrarsi. Lo mettono inoltre in una crisi d’identità fisiologica che può evolvere verso un identità matura o può esitare.

Mentre è normale una oscillazione tra momenti di sviluppo e momenti di stasi e di regressione, diventa preoccupante se vi è un blocco evolutivo o il prodursi di sintomi e di comportamenti che denotano un disagio costante e poi grave.

Si possono considerare tra questi i disturbi alimentari continuativi, le varie forme di ritiro della vita sociale, i disturbi psicosomatici, le diverse forme di dipendenza da sostanze, le condotte auto lesive e lo strutturarsi di condotte ossessive.

I COMPITI DI SVILUPPO IN ADOLESCENZA

Sono le principali tematiche su cui l' adolescente è chiamato a confrontarsi. “Compiti di sviluppo” è la felice espressione di Havighurst usata per indicare i diversi problemi che l' adolescente incontra.

“COMPITI DI SVILUPPO” di HAVIGHURST (1952)

  • Istaurare relazioni nuove e più mature con i coetanei di entrambi i sessi.
  • Acquistare un ruolo sociale femminile o maschile.
  • Accettare il proprio corpo e usarlo in modo efficace.
  • Conseguire indipendenza emotiva dai genitori e dagli adulti.
  • Raggiungere la sicurezza di indipendenza economica.
  • Orientarsi verso e prepararsi per una occupazione o professione.
  • Prepararsi al matrimonio e alla vita familiare.
  • Sviluppare competenze intellettuali e conoscenze necessarie per la competenza civile.
  • Desiderare e acquisire un comportamento socialmente responsabile.
  • Acquisire un sistema di valori e una coscienza etica come guida al proprio comportamento.

I significati sottostanti ai compiti di sviluppo sopra descritti, che vanno attualizzati, sono:

  • Lo sviluppo corporeo impone il passaggio da una struttura fisica ancora di tipo infantile ad una ormai simile a quella dell' adulto.
  • La maturazione sessuale sollecita sia relazioni affettive di natura diversa da quelle sperimentate nell' ambito familiare, sia la definizione di ruolo sessuale.
  • Lo sviluppo del pensiero operatorio formale offre una potenza intellettuale che consente il dispiegarsi di ampie competenze.
  • La ricerca e l'elaborazione dell' identità personale spingono all' autonomia e all' individuazione di sé.
  • L' integrazione in un gruppo di coetanei favorisce la formazione di amicizie e le relazioni con l'altro sesso.
  • La preparazione ad una attività lavorativa proietta verso una dimensione professionale adulta.

 

Riattualizzando i compiti di sviluppo attraverso questi significati l' adolescente si trova a fare i conti con:

  • il distacco dalle figure genitoriali, la perdita dell' immagine idealizzata dei genitoriale;
  • l' attuazione del processo di separazione-individuazione;
  • integrazione della nuova identità e dell' immagine di sé;
  • acquisizione della sessualità adulta;
  • tolleranza della frustrazione;
  • sviluppo della mente come contenitore-attenuatore delle difficoltà e delle angosce provenienti soprattutto dal corpo;
  • Acquisizione di nuove modalità cognitive e del pensiero autoriflessivo.

IL RUOLO DEI GENITORI

Di conseguenza i genitori sono chiamati a un compito molto impegnativo. Inoltre hanno perso quell’autorità che possedevano quando i loro figli erano bambini e ora il confronto è su un piano anche personale, con anche la stessa contemporanea “crisi di mezza età” che si trovano a vivere.

I genitori sono impegnati a livello psichico a elaborare più fronti di se stessi.

Forse si potrebbe dire che i genitori sono costretti a passare attraverso una seconda adolescenza, che a volte li spinge ad assumere atteggiamenti che sono altrettanto rigidi, come quelli dei figli che sembrano sfidarli.

 

Come offro il mio supporto psicologico come Psicologa a Novara

Con l’adolescente l’aspetto vitale dei colloqui è costituito dalla relazione che viene ad instaurarsi con la sottoscritta psicologa. Con l’adolescente è importante il rispetto nei suoi confronti.

Pur avendo bisogno di contenimento che dia all’ adolescente un senso di solidità e di continuità, occorre una certa elasticità, un ascolto “su misura”. Un ascolto che venga da lui sentito non come una regola anonima ma come uno spazio condiviso, in cui potersi sentire partecipe e anche corresponsabile.

Non si vuole trattare l’adolescente come soggetto passivo di un indagine psicologica per mostrargli le sue debolezze, ma come una persona con delle difficoltà che ha l’occasione di trasformare tale difficoltà nel vantaggio di un’ esplorazione di sé, sicuramente faticosa, ma affascinante e utile.

Se vuoi saperne di più approfondisci il servizio di consulenza psicologica per adolescenti.